Analisi di vulnerabilità sismica dell’oratorio di Ranica

Vulnerabilità sismica

Analisi di vulnerabilità sismica eseguita presso l’oratorio di Ranica

Su richiesta della Committenza è stata dapprima valutata la capacità portante  delle strutture murarie e degli orizzontamenti esistenti per i carichi gravitazionali e per i sovraccarichi previsti dalle Normative vigenti all’epoca della costruzione. Successivamente  è stata valutata l’idoneità delle strutture a sopperire ai sovraccarichi imposti dalle vigenti Norme in materia di costruzioni, sempre e solo in relazione ai carichi verticali gravitazionali. Infine si è provveduto a valutare le risorse dell’edificio nei riguardi dei carichi orizzontali indotti dal sisma.

L’edificio oggetto di verifica presenta una configurazione a corte aperta ed è distribuito su due piani fuori terra e un sottotetto non abitabile. L’anno esatto di costruzione non è stato individuato, appare tuttavia verosimile datare la costruzione, anche in riferimento alle tecniche costruttive adottate, attorno alla  metà del ventesimo secolo. Su questo complesso edilizio si sono succeduti, nel corso degli anni, diversi interventi sia strutturali che funzionali aggiungendo, negli anni Settanta ad esempio, un locale adibito a cappella al piano terreno, oppure dotando il complesso di nuovi locali funzionali alla grande aula cinema – teatro presente nell’ala ovest, aggiunta databile ai primi anni Ottanta.

La struttura del corpo di fabbrica oggetto di verifica è caratterizzata da maschi murari realizzati con pietre naturali, quali ciottoli di fiume, mal aggregata e con una malta legante di scarsa qualità, almeno nelle porzioni indagate con prove in situ. La malta impiegata è risultata povera di miscela legante e piuttosto friabile al tatto; il paramento murario è caratterizzato inoltre da una elevata presenza di vuoti. Gli orizzontamenti risultano essere in laterocemento con travetti precompressi di tipologia tradizionale relativamente alle diverse epoche di costruzione.  La copertura con manto in coppi è di tipo tradizionale con travetti in legno poggianti su travi di colmo e terzere anch’esse in legno. Lo stato di conservazione della copertura appare discreto eccezion fatta per la porzione d’estremità al di sopra del cine-teatro e posta a sud, laddove le travi diagonali presentano un’inflessione maggiore rispetto ad  altre zone della copertura. Presumibilmente non sono presenti cordoli in sommità ai vari livelli ma le connessioni tra solai e murature sono assicurate da ammorsamenti a coda di rondine in testa ad ogni travetto. A livello di copertura non sono presenti catene di trazione.